I temi alla base del contratto integrativo aziendale della Magni Telescopic Handlers riguardano la stabilizzazione dei lavoratori con contratto a termine, premio di risultato, tutela della salute e mensa gratuita. Nata nel 2013 a Castelfranco Emilia quest’azienda produce sollevatori telescopici e piattaforme aeree e dà lavoro a oltre 430 persone.
Dopo essere stata approvata all’unanimità dai lavoratori riuniti in assemblea, il progetto è stato siglato formalmente mercoledì 22 giugno da Fim Cisl Emilia Centrale, Fiom Cgil Modena, rsu e direzione aziendale.
«L’accordo prevede un premio di risultato variabile che, al raggiungimento di diversi indicatori, tra cui produttività e qualità, potrà superare i 2.600 euro annui, ma garantisce da subito il 40% del valore totale del premio con un acconto pagato a febbraio di ogni anno – spiega il sindacalista della Fim Roberto Verucchi – L’aspetto economico, però, non è iI più importante in questo contratto. Uno dei punti qualificanti, infatti, è la stabilizzazione dei lavoratori con contratto a termine che, dopo dodici mesi di permanenza all’interno dell’impresa, verranno assunti a tempo indeterminato. In questo modo l’azienda accetta di superare la logica della precarietà e contribuisce a ridurre la frammentazione del mondo del lavoro, restituendo dignità e certezze ai lavoratori».
MTH prevede nuove assunzioni. Il nuovo contratto stabilisce che, ancor prima di entrare in fabbrica, ogni neo-assunto riceverà una formazione di quattro ore sulla salute e sicurezza del lavoro.
«Sempre in ottica di diritti, segnaliamo il punto dell’accordo che amplia le tutele dei lavoratori colpiti da malattie gravi – aggiunge Verucchi – Abbiamo eliminato il comporto (cioè il periodo oltre il quale un’azienda può licenziare un lavoratore assente per malattia) e innalzato la percentuale di retribuzione dei lavoratori in
malattia, che per i lavoratori di MTH passa dal 50% previsto dal ccnl della piccola e media industria all’80%.
Conclude il Presidente di Magni TH, Riccardo Magni: “ Questo accordo con i lavoratori rappresenta un notevole passo avanti in termini di tutela e valorizzazione dei lavoratori sotto vari punti vista. La conduzione delle trattative è stata collaborativa e sinergica fin dal primo momento, col fine di ottenere un accordo solido per una crescita dell’azienda insieme ai propri lavoratori.”
È la seconda azienda del territorio, dopo la Titan di Finale Emilia, che accetta la nostra richiesta di non applicare il comporto. Inoltre, ogni lavoratore ha diritto a otto ore per visite mediche personali o di familiari».
Un altro punto significativo dell’accordo è la realizzazione di una mensa aziendale che, da gennaio 2023, ospiterà fino a 170 dipendenti alla volta e i cui pasti saranno totalmente a carico dell’azienda.